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Dizion. 4° Ed. .
CROLLO
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CROLLO.
Definiz: | Moto, Scossa. Lat. commotio, motus. Gr. συγκίνησις. |
Esempio: | Dant. Inf. 25. Rilególlo Ribadendo in se stessa sì dinanzi, Che non potea con esse
dare un crollo. |
Esempio: | E Dan. Purg. 21. Ma dinne, se tu sai, perchè tai crolli Diè
dianzi il monte. |
Definiz: | §. I. Per metaf. Tracollo, Mutamento, Danno. Lat. iactura. Gr.
ζημία. |
Esempio: | G. V. 11. 87. 3. La nostra città di Firenze ricevette gran crollo, e male stato
universale. |
Esempio: | Petr. cap. 1. Che gli diede in Tessaglia poi tal crollo. |
Esempio: | Amet. 91. Avvegnachè ec. più volte si siano gravemente opposti alla sua salute, e
crolli da temere molti le abbiano donati, sempre è in istato moltiplicata maggiore. |
Definiz: | §. II. Dare il crollo, e Dare l'ultimo crollo, Morire. Lat. vitam finire. Gr. τελευτᾶν. |
Esempio: | Buon. Fier. 1. 2. 2. Che chi nascendo ebbe di tempre tali, E sì debil l'appoggio
di sua vita, Che sempre par, che a dare il crollo penda. |
Esempio: | Ar. Fur. 15. 87. E 'l busto, che seguía, troncato il collo Di sella cadde, e diè
l'ultimo crollo. |
Definiz: | §. III. Essere in sul crollo della bilancia, vale Essere in bilico, Esser vicino a cadere. |
Esempio: | Morg. 18. 44. E' ci sarà fatica, car signore, Racquistar questi con ispada, o
lancia, Tanto in sul crollo son della bilancia. |
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