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CROLLO
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CROLLO.
Definiz: Moto, Scossa. Lat. commotio, motus. Gr. συγκίνησις.
Esempio: Dant. Inf. 25. Rilególlo Ribadendo in se stessa sì dinanzi, Che non potea con esse dare un crollo.
Esempio: E Dan. Purg. 21. Ma dinne, se tu sai, perchè tai crolli Diè dianzi il monte.
Definiz: §. I. Per metaf. Tracollo, Mutamento, Danno. Lat. iactura. Gr. ζημία.
Esempio: G. V. 11. 87. 3. La nostra città di Firenze ricevette gran crollo, e male stato universale.
Esempio: Petr. cap. 1. Che gli diede in Tessaglia poi tal crollo.
Esempio: Amet. 91. Avvegnachè ec. più volte si siano gravemente opposti alla sua salute, e crolli da temere molti le abbiano donati, sempre è in istato moltiplicata maggiore.
Definiz: §. II. Dare il crollo, e Dare l'ultimo crollo, Morire. Lat. vitam finire. Gr. τελευτᾶν.
Esempio: Buon. Fier. 1. 2. 2. Che chi nascendo ebbe di tempre tali, E sì debil l'appoggio di sua vita, Che sempre par, che a dare il crollo penda.
Esempio: Ar. Fur. 15. 87. E 'l busto, che seguía, troncato il collo Di sella cadde, e diè l'ultimo crollo.
Definiz: §. III. Essere in sul crollo della bilancia, vale Essere in bilico, Esser vicino a cadere.
Esempio: Morg. 18. 44. E' ci sarà fatica, car signore, Racquistar questi con ispada, o lancia, Tanto in sul crollo son della bilancia.